C’è il martirio del sangue per i cristiani ma anche il martirio di tutti i giorni, il “martirio dell’onestà in questo mondo che si può chiamare paradiso delle tangenti”. Lo ha detto il Papa parlando alla Comunità di Villa Nazareth. “Manca il coraggio di buttare in faccia i soldi sporchi. E’ un mondo dove tanti genitori – ha fatto presente Papa Francesco – danno da mangiare ai figli il pane sporcato delle tangenti”.
“Tante volte – ha inoltre confidato parlando ai giovani presenti – mi trovo in crisi con la fede, a volte ho avuto” l’audacia di “rimproverare Gesù e anche di dubitare. Questo sarà la verità? Ma sarà un sogno?”, ha detto, aggiungendo che questo gli è accaduto “da ragazzo, da seminarista, da religioso, da prete, da vescovo e anche da Papa”. A “un cristiano che non ha sentito questo alcune volte”, al quale “la fede non è entrata in crisi, gli manca qualcosa”.